Torino Film Festival: presentata la 40esima edizione che si volgerà dal 25 novembre al 3 dicembre

Torino Film Festival: presentata la 40esima edizione che si volgerà dal 25 novembre al 3 dicembre

Presentata la quarantesima edizione del Torino Film Festival si svolgerà dal 25 novembre al 3 dicembre sotto l’egida del Museo Nazionale del Cinema – presieduto da Enzo Ghigo e diretto da Domenico De Gaetano – con la direzione artistica di Steve Della Casa che torna a dirigere la manifestazione a distanza di vent’anni. Consulenti della Direzione Artistica sono Luca Beatrice, Claudia Bedogni, Giulio Casadei, Antonello Catacchio, Massimo Causo, David Grieco Grazia Paganelli, Giulio Sangiorgio e Caterina Taricano, Luigi Mascheroni, Paola Poli, Alena Shumakova e Luciano Sovena.

L’edizione 40 del Torino Film Festival segna il ritorno in sala del pubblico e a partire da questa prospettiva sono stati concentrati tutti gli sforzi proprio come scelta strategica da parte del Museo Nazionale del Cinema. La novità di Casa Festival, una cittadella del cinema aperta al pubblico e situata nel suggestivo scenario della Cavallerizza Reale nel centro di Torino, è a suo modo simbolica: il festival vuole coinvolgere la città, vuole che gli addetti ai lavori e gli artisti si mescolino con il pubblico come è avvenuto nella grande tradizione di questo festival.

La scelta di affidare l’immagine della quarantesima edizione a un artista di fama internazionale come Ugo Nespolo va nella stessa direzione. Nespolo ha molto frequentato il cinema e, per creare l’immagine del 40 TFF, ha voluto rendere omaggio ai grandi miti dell’immaginario cinematografico per realizzare elementi pop che vestiranno la città nei giorni del festival. E anche la scelta di inaugurare il festival stesso con un gala al Teatro Regio nel quale Hollywood Party (la storica trasmissione di cinema di Rai Radio3) parlerà a modo suo e con ospiti prestigiosi di un tema accattivante come il rapporto tra i Beatles, i Rolling Stones e il cinema, è una scelta al tempo stesso originale e pop. Madrina del festival sarà Pilar Fogliati, brillante talento dello spettacolo italiano tra piccolo e grande schermo che ha scelto il festival di Torino per la sintonia con la sua attività di attrice e autrice.

Tanti saranno gli ospiti, molto diversi tra loro ma tutti accomunati da un filo rosso. Non verranno a Torino per frequentare tappeti rossi, ma per parlare di cinema (del cinema che fanno o di quello che amano), e lo faranno di fronte a un vasto pubblico di appassionati. Da Malcolm McDowell (che festeggerà a Torino i 50 anni di Arancia meccanica e riceverà dal Museo Nazionale del Cinema la Stella della Mole) a Paola Cortellesi, da Toni Servillo a Mario Martone, da Stefano Bollani Valentina Cenni, da Paolo Sorrentino a Sergio Castellitto, da Michele Placido a Noemi, da Francesco De Gregori a Marco D’Amore, da Marina Cicogna a Simona Ventura, da Vittorio Sgarbi a Morgan, da Gianluca Vialli a Roberto Mancini, da Louis Mandoki Lamberto Bava: storie e idee diverse, tutte accomunate da un incontro pubblico e da un grande amore per la settima arte.

Poi ci sono i film. Tanti esordi e anteprime internazionali, molti titoli dei quali sentiremo parlare in futuro, e anche qualche gradito ritorno, come quello di Antonio Rezza che propone un film straordinario tornando nel festival che aveva vinto due volte negli anni Novanta. E poi ci sono le intersezioni, in particolare con la Film Commission, il Torino Film Lab e con il Torino Film Industry che quest’anno vedrà il TFF impegnato in prima persona.

Da sempre attento ai temi della sostenibilità ambientale il Torino Film Festival ribadisce la volontà ad impegnarsi in tal senso facendo proprie le buone pratiche indicate nella Guida Festival Green realizzata dall’AFIC (Associazione Festival Italiani Cinema) e relative a 10  aree tematiche di intervento – dalla mobilità ai consumi energetici, passando per la sostenibilità alimentare e la produzione di un merchandising ecologico e riciclabile – per rendere un evento cinematografico più ecologico.

Sono questi gli elementi che caratterizzano il Torino Film Festival numero 40, il cui programma ricco, dettagliato e ambizioso potete leggere qui allegato. Un festival colto ma popolare, di ricerca ma divertente. Un festival che vuole essere una festa.

 CONCORSO LUNGOMETRAGGI

FALCON LAKE di Charlotte Le Bon (Francia/Canada, 2022, DCP, 100′) Dalla graphic novel di Bastien Vivès. Due adolescenti, d’estate: la scoperta del desiderio e il fantasma del lago.

LA HIJA DE TODAS LAS RABIAS / DAUGHTER OF RAGE di Laura Baumeister (Nicaragua/Messico, 2022, DCP, 90′) Realismo magico in Nicaragua. Il viaggio di una bambina in un mondo ostile riscattato dalla fantasia.

KRISTINA / CHRISTINA di Nikola Spasic (Serbia, 2022, DCP, 90′) Ritratto in forma di docu-fiction di una sex worker transessuale serba. Un mélo raffinato e pittorico.

LA LUNGA CORSA / JAILBIRD di Andrea Magnani (Italia / Ucraina, 2022, DCP, 88′) Il cielo in una cella: tra coming of age surreale e fiaba carceraria, l’opera seconda di Andrea Magnani (Easy).

MAN AND DOG di Stefan Constantinescu (Romania/Bulgaria, 2022, DCP, 106′) Nel solco del miglior cinema rumeno contemporaneo. Un film teso, ambiguo, sul filo di una mutevole verità.

NAGISA di Takeshi Kogahara (Giappone, 2021, DCP, 87′) Il dolore mangia l’anima: quasi una ghost story persa nel tunnel del ricordo di una sorella scomparsa.

PALM TREES AND POWER LINES di Jamie Dack (USA, 2022, DCP, 110′) Un uomo e un’adolescente nella provincia americana. Sobrio e rigoroso, con un finale che non si dimentica.

PAMFIR di Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk (Ucraina/Francia/Polonia, 2022, DCP, 106′) In una terra di riti pagani e suggestioni senza tempo un padre lotta per la sua famiglia.

LA PIEDAD di Eduardo Casanova (Spagna / Argentina, 2022, DCP, 84′) Sangue vermiglio e canti coreani in un mother-son horror comedy a metà tra il primo Almodóvar e Takashi Miike.

RODEO di Lola Quivoron (Francia, 2022, DCP, 110′) Un’opera prima ribelle e insolente fatta di sangue, asfalto e adrenalina.

UNREST di Cyril Schäublin (Svizzera, 2022, DCP, 93′) Nella Svizzera della seconda metà dell’Ottocento: essere padroni del tempo, contro il tempo del padrone.

WAR PONY di Riley Keough, Gina Gammell (USA, 2022, DCP, 115′) Camera d’Or a Cannes, il ritratto appassionante di una comunità di nativi americani.

CONCORSO DOCUMENTARI INTERNAZIONALI

CORSINI INTERPRETA A BLOMBERG Y MACIEL di Mariano Llinás (Argentina, 2021, DCP, 100′) Il tango, il cantante, il poeta e il compositore: Mariano Llínas (La Flor) filma un film sull’Argentina e su un suo eroe – o forse un dittatore…

DRY GROUND BURNING di Adirley Queirós, Joana Pimenta (Brasile / Portogallo, 2022, DCP, 153′) Léa e le sue sorelle nel Brasile di Bolsonaro: tra western femminista e distopia carpenteriana.

ELSEWHERE STARTS HERE AND IT’S HAPPENING di Darik Janik (Australia, 2022, DCP, 63′) Un pittore e un fotografo vagano senza direzione nel tempo immobile della pandemia. Beckettiano.

OCTOPUS di Karim Kassem (Libano/USA, 2021, DCP, 65′) Beirut, qualche giorno dopo l’esplosione nel porto. Sinfonia di una città ferita.

PARKLAND OF DECAY AND FANTASY di Chenliang Zhu (Cina, 2022, DCP, 104′) Un ex parco giochi cinese, dimora di artisti e outsider, è infestato dai fantasmi.

RIOTSVILLE, USA di Sierra Pettengill (USA, 2022, DCP, 91′) Usa, anni 60: l’esercito fonda una città-set in cui mettere in scena gli scontri per i diritti civili.

SILVER BIRD AND RAINBOW FISH di Lei Lei (USA/Olanda, 2022, DCP (NO KDM), 104′) Memorie sotto la stella rossa: tra plastilina e patchwork, la lunga marcia animata della famiglia dell’autore nella Cina maoista.

WHERE IS THIS STREET? OR WITH NO BEFORE AND AFTER di João Pedro Rodrigues e João Rui Guerra da Mata (Portogallo/Francia, 2022, DCP, 88′) Il presente negli occhi del passato: tornare sui luoghi di Os verdes anos per rivedere Paulo Rocha e ritrovare Isabel Ruth.

CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI

CINQUE UOMINI, UN DIARIO AL DI LÀ DELLA SCENA / FIVE MEN, A DIARY BEYOND THE STAGE di Cosimo Terlizzi (Svizzera/Italia, 2022, DCP, 62′) Cinque attori, una videocamera, una tournée: tra scena, camerini e treni, Cosimo Terlizzi firma un altro diario di vita in corso d’opera.

 CORPO DEI GIORNI di Santabelva (Italia, 2022, DCP, 96’) Un collettivo cinematografico e un terrorista all’ergastolo: un incontro/scontro sulla politica, ma anche sul senso del filmare.

DOVE VANNO I VECCHI DEI CHE IL MONDO IGNORA? di Giuseppe Spina, Giulia Mazzone (Italia, 2022, DCP, 67′) Sulle tracce di un’antica esplorazione, viaggio ipnotico nel tempo e nella materia dell’Etna.

FOGA DEI PASSI – CINEMAVITA di Francis Magnenot, Katia Viscogliosi (Italia/Francia, 2022, DCP, 97′) Una suite a tempo di vita (da lockdown): tra Roma e Lione, tra l’esistere e il filmare, una coppia di autori “fragili” ma tutt’altro che ingenui.

N’EN PARLONS PLUS di Cecile Khindria, Vittorio Moroni (Francia/Italia, 2022, DCP, 76′) Un viaggio alla ricerca delle proprie radici. E di una pagina dimenticata del conflitto tra Francia e Algeria.

SULLE VIE DELL’INFERNO di Mimmo Cuticchio (Italia, 2022, DCP, 52′) Nelle vene della Sicilia, seguendo i passi di Dante e Virgilio: i pupi di Mimmo Cuticchio rileggono la Divina Commedia. SVEGLIAMI A MEZZANOTTE di Francesco Patierno (Italia, 2022, DCP, 71′) Dal romanzo di Fuani Marino, l’esplorazione di un dolore inesprimibile negli archivi della memoria e dell’inconscio.

VITA TERRENA DI AMLETO MARCO BELELLI di Luca Ferri (Italia, 2022, DCP, 98′) Tutto quello che avreste voluto sapere sul Divino Otelma. Da Luca Ferri, strutturalista e surrealista.

DOCUMENTARI ITALIANI – FUORI CONCORSO

EROINA – LA GENERAZIONE PERDUTA di Marco Turco (Italia, 2022, DCP, 75′) Storia d’Italia all’epoca della tossicodipendenza e di Carlo Rovina, il giornalista che capì tutto ma non riuscì a starne alla larga.

UNA GIORNATA NELL’ARCHIVIO PIERO BOTTONI di Massimo D’Anolfi, Martina Parenti (Italia, 2022, DCP, 35′)

e

POST-PROD di Lorenzo Casali (Italia, 2022, DCP, 43′ circa) Come ti reinvento il film su commissione: due brevi documentari sul ripensamento (politico) dei luoghi, sullo spazio che si fa Storia.

PARLATE A BASSA VOCE di Esmeralda Calabria (Italia, 2022, DCP, 81′) Albania, oggi. Il peso della memoria a trent’anni dalla caduta del regime comunista.

CONCORSO CORTOMETRAGGI ITALIANI

PROGRAMMA 1

Immagini celibi, decomposizioni, paesaggi di nero carbone, coming of age, scoperte dell’animo, humor nero.

PERPENDICOLARE AVANTI di Federica Foglia (Canada/Italia, 2022, DCP, 15′)

AUTORITRATTO ALL’INFERNO di Federica Foglia (Canada/Italia, 2022, DCP, 8′)

SIRENS di Ilaria Di Carlo (Germania/Italia, 2022, DCP, 13′)

LA COPIA PERFETTA di Riccardo Lanaia (Italia, 2022, DCP, 15′)

CICCIOLINA POCKET di Claudio Casazza (Italia, 2022, DCP, 16′)

PIZZA PANIC di Leonardo Malaguti (Italia, 2022, DCP, 15′)

IL PICCOLO GOLEM di Federica Quaini (Italia, 2022, DCP, 21′)

PROGRAMMA 2

Storie di mari e di balene, di attesa e adattamento, inganni amorosi, corse in auto e viaggi nelle immagini.

LA VIA DEL FERRO di Francesco Cannavà (Italia, 2022, DCP, 22′)

BALAENA di Alessia Cecchet (USA/Italia, 2022, DCP, 8′)

KM 9 di Filippo Valsecchi (Italia, 2022, DCP, 12′)

FINITE EYES di Clemente Ciarrocca (Italia, 2022, DCP, 25′)

LO SGUARDO ESTERNO di Peter Marcias (Italia, 2022, DCP, 21′)

L’ANNIVERSARIO di Marius Gabriel Stancu (Italia, 2022, DCP, 15′)

PROGRAMMA 3

Opposti che si incontrano/scontrano: realtà e finzione, vita e morte, ironia e severità, l’uomo e la donna.

CANINE di Lorenzo Mandelli (UK/Italia, 2022, DCP, 19′)

ZIO PALMIRO di Luca Sorgato (Italia, 2022, DCP, 15′)

UGHETTO FORNO – IL PARTIGIANO BAMBINO di Fabio Vasco (Italia, 2022, DCP, 15′)

OLD TRICKS di Edoardo Pasquini, Viktor Ivanov (Italia/Bulgaria, 2022, DCP, 6′)

RITIRATA di Gianmarco Di Traglia (Italia, 2022, DCP, 11′)

CORTOMETRAGGI ITALIANI – FUORI CONCORSO

ESSERE ORO di Valentina Cenni (Italia, 2022, DCP, 15’) Una bambina, un sogno, una fiaba. Una case history per un cortometraggio particolare, raccontata da Valentina Cenni con Stefano Bollani, Giorgio Tirabassi, Luca Bigazzi.

FUORI CONCORSO

L’AMITIÉ di Alain Cavalier (Francia, 2022, DCP, 124′) L’amicizia secondo Alain Cavalier: tre ritratti guidati dal piacere della condivisione. Senza nostalgia.

THE BAD GUY di Giancarlo Fontana, Giuseppe Stasi (Italia, 2022, DCP, 100′) Un giudice può diventare un criminale? La mafia può distruggere completamente gli uomini che le danno la caccia? Una serie thriller senza esclusione di colpi, con Luigi Lo Cascio e Claudia Pandolfi.

IL CRISTO IN GOLA di Antonio Rezza (Italia, 2022, DCP, 78′) Il Vangelo secondo Antonio Rezza, già Leone d’oro per il teatro: un film comico, satirico, tragico, religioso.

DALILAND di Mary Harron (USA/Francia/UK, 2022, DCP, 104′) Dalla regista di American Psycho, un ritratto inedito di Salvador Dalì e la moglie Gala. Con Ben Kingsley e Barbara Sukowa.

EMPIRE OF LIGHT di Sam Mendes (UK/USA, 2022, DCP, 119′) L’atteso ritorno di Sam Mendes. Una lettera d’amore al cinema illuminata dalla performance di Olivia Colman.

EO di Jerzy Skolimowski (Polonia/Italia, 2022, DCP, 88′) Premio della Giuria al 75° Festival del Cinema di Cannes, l’asinello EO emoziona quanto il suo celebre antenato Balthazar.

FAIRYTALE di Aleksandr Sokurov (Russia/Belgio, 2022, DCP, 78′) Stalin, Hitler, Churchill e Mussolini alle porte del paradiso: una bolgia in deep fake.

THE FIRE WITHIN: A REQUIEM FOR KATIA AND MAURICE KRAFFT di Werner Herzog (UK/ Svizzera, 2022, DCP, 81’) Un omaggio di spettacolare bellezza in memoria di due vulcanologi, perfetta incarnazione dell’eroe herzoghiano.

FUMER FAIT TOUSSER di Quentin Dupieux (Francia, 2022, DCP, 80′) Il senso per l’assurdo di Dupieux al suo apice: un gruppo di supereroi sfigati racconta storie dell’orrore.

GODLAND di Hlynur Pálmason (Danimarca/Islanda/Francia/Svezia, 2022, DCP, 142′) Un prete-fotografo danese nell’ostile terra d’Islanda di fine Ottocento: there will be blood.

 ILLYRICVM di Simon Bogocević Narath (Croazia/Slovenia, 2022, DCP, 95′) Illiria, i dominatori romani considerano i Liburni selvaggi barbari, per poi scoprire che non sono così diversi da loro.

LE LYCÉEN / WINTER BOY di Christophe Honoré (Francia, 2022, DCP, 122′) Il racconto d’inverno di Christophe Honoré: un film sul lutto, il desiderio, i legami familiari.

MANODOPERA – INTERDIT AUX CHIENS ET AUX ITALIENS di Alain Ughetto (Italia/Francia/Svizzera,2022, DCP, 70′) L’emigrazione italiana in Francia in un film in stop motion poetico e personale. Premio della giuria ad Annecy.

NOCEBO di Lorcan Finnegan (USA/Irlanda/Filippine, 2022, DCP, 97′) Allucinazioni, tremori e dolori scuotono Eva Green in questo horror filippino irlandese tutto al femminile.

IL NOSTRO GENERALE di Lucio Pellegrini, Andrea Jublin (Italia, 2022, DCP, 105′) Una fiction RAI per raccontare un grande servitore dello stato ucciso dalla mafia. Con Sergio Castellitto, Antonio Folletto, Teresa Saponangelo.

LUCK, TRUST & KETCHUP di Mike Kaplan (USA, 1993, DCP, 99′) Sul set di America oggi, Robert Altman e i suoi attori si interrogano sulla grande impresa di portare sullo schermo l’opera di Raymond Carver.

ORLANDO di Daniele Vicari (Italia, 2022, DCP, 122′) Il campagnolo Michele Placido e una bimba metropolitana. In comune hanno una storia. E un regista che sa raccontare.

PEQUEÑA FLOR / PETITE FLEUR di Santiago Mitre (Francia/Argentina/Belgio/Spagna, 2022, DCP, 98′) Per uccidere la routine, riammazza il vicino… Sul corpo di Melvil Poupaud, una commedia grand guignol scritta da Mariano Llínas.

PERFETTA ILLUSIONE di Pappi Corsicato (Italia, 2022, DCP, 88′) A 10 anni da Il volto di un’altra, il ritorno al cinema di fiction di uno dei massimi inventori di forme del nostro cinema.

PINBALL – THE MAN WHO SAVED THE GAME di Austin Bragg, Meredith Bragg (USA, 2022, DCP, 94’ circa) New York, il flipper è fuorilegge. Un giornalista, fan del gioco, combatte la follia. Incredibile storia vera.

PLAN 75 di Chie Hayakawa (Giappone/Francia/Filippine, 2022, DCP, 108′) Futuro prossimo: troppi anziani. Il governo decide di promuovere un piano per l’eutanasia degli over 75.

PROJECT WOLF HUNTING di Hongsun Kim (Corea del Sud, 2022, DCP, 121′) Una nave cargo che trasporta pericolosi criminali precipita nel caos. Il thriller più violento dell’anno.

RETOUR À SÉOUL / RETURN TO SEOUL di Davy Chou (Francia/Germania/Belgio, 2022, DCP, 119′) La distanza delle origini: da Parigi a Seoul, la storia di una figlia lost in translation.

SHE SAID / ANCHE IO di Maria Schrader (USA, 2022, DCP, 128′) Nella tradizione del cinema liberal americano, un film inchiesta sul caso Weinstein che ha dato il via al #metoo.

THE STRANGER di Thomas M. Wright (Australia, 2022, DCP, 117′) Nelle notti dei deserti australiani, una sorprendente caccia di polizia che è una messa in scena alla Mamet.

A TALE OF FILIPINO VIOLENCE di Lav Diaz (Filippine, 2022, DCP, 412′) Il nuovo importante capitolo sulla storia delle Filippine nell’opera didattico-epico-poetica di Lav Diaz.

TOUT FOUT LE CAMP / THICK AND THIN di Sébastien Betbeder (Francia, 2022 , DCP, 94′) Betbeder torna al Torino Film Festival (dopo averlo vinto nel 2013) con un road movie dolcemente stralunato e teneramente grottesco.

THE SHARPEST GIRL IN TOWN di Mike Kaplan (USA, 1999, DCP, 77′) Mike Kaplan racconta Ann Sothern, attrice straordinaria degli anni 30 che conclude la sua carriera con il capolavoro Le balene d’agosto di Lindsay Anderson.

VIENS JE T’EMMÈNE / NOBODY’S HERO di Alain Guiraudie (Francia, 2022, DCP, 100′) Ci sono un innamorato, un arabo, una prostituta e uno sguardo unico e originale sulle nevrosi della società contemporanea.

FUORI CONCORSO – Personale Carlos Vermut

MANTÍCORA / MANTICORE di Carlos Vermut (Spagna, 2022, DCP, 115′) Tra Lang e Cronenberg, un mélo che comincia con un incendio ma si congela in perturbanti geometrie. L’amore è più freddo della morte.

QUIÉN TE CANTARÁ / Tit.it.: CHI CANTERÀ PER TE di Carlos Vermut (Spagna/Francia, 2018, DCP, 125′) Eva dentro Eva: una cantante che perde la memoria, una fan che prova a ricordarle cosa significa essere sé stessa.

MAGICAL GIRL di Carlos Vermut (Spagna/Francia, 2014, DCP, 127′) Vincitore al festival di San Sebastian, amato da Pedro Almodóvar, un noir angosciante e laconico, un gioco a incastri che non lascia scampo.

DIAMOND FLASH di Carlos Vermut (Spagna, 2011, DCP, 128′) Dal fumetto ai corti, e finalmente al lungo: Vermut esordisce con un intreccio impossibile tra il pulp e la telenovela.

FUORI CONCORSO – Favolacce

LA CACCIA di Marco Bocci (Italia, 2022, DCP, 100′) Una favola nera, una spiazzante e grottesca faida familiare che lascia con il fiato sospeso fino all’ ultimo fotogramma.

IPERSONNIA di Alberto Mascia (Italia, 2022, DCP, 100′) Italia, futuro prossimo. A ogni detenuto la sua pena, quantificabile in anni di sonno coatto. Un incubo scifi, con Stefano Accorsi.

I PIONIERI di Luca Scivoletto (Italia, 2022, DCP, 86′) Un’estate anni 80, un racconto di formazione che mette insieme la fine del comunismo e la fuga di un adolescente.

I SOGNI ABITANO GLI ALBERI di Marco Della Fonte (UK, 2022, DCP, 112′) Due anime affini che si incontrano, una comunità che le respinge. Una storia struggente sul diritto all’amore.

FUORI CONCORSO – Ritratti e paesaggi

THE BEAT BOMB di Ferdinando Vicentini Orgnani (Italia/Argentina, 2022, DCP (KDM), 83’) Pittore, poeta, editore, libraio, divulgatore della Beat Generation. L’avventura centenaria di Ferlinghetti.

LA BELLA STAGIONE di Marco Ponti (Italia, 2022, DCP, 95’) La Sampdoria dello scudetto, Vialli, Mancini, Boskov e il neo acquisto russo raccontati come una pagina epica del calcio italiano.

MARCO INEDITO: DAGLI ULTIMI CENTO GIORNI DI MARCO PANNELLA di Simona Ventura (Italia, 2022, DCP, 55’) Gli ultimi giorni di vita di Marco Pannella, leone della politica italiana, raccontati con materiali di repertorio mai visti e interviste inedite. Un ritratto sorprendente.

IL MODERNISSIMO DI BOLOGNA di Giuseppe Schillaci (Italia/Francia, 2022, DCP, 54’) Non si cede al sonno nelle magiche notti bolognesi.

NAPOLI MAGICA di Marco D’Amore (Italia, 2022, DCP, 90’) Marco D’Amore racconta a modo suo una Napoli molto diversa dagli stereotipi abituali. Un racconto fresco e mai banale.

NOI CE LA SIAMO CAVATA di Giuseppe Marco Albano (Italia, 2022, DCP, 72’) I protagonisti di Io speriamo che me la cavo ritrovati tanti anni dopo quel film che fece epoca, con l’ultima intervista al premio Oscar Lina Wertmüller.

PARLAMI D’AMORE di Adelmo Togliani, Daniele Di Biasio (Italia, 2022, DCP, 70’) Padre, ma soprattutto icona: Achille Togliani. Bell’uomo, cantante, attore, seduttore in un ricco ritratto inedito.

PIER PAOLO PASOLINI – UNA VISIONE NUOVA di Giancarlo Scarchilli (Italia, 2022, DCP, 72’) Pasolini incontra i grandi protagonisti del cinema italiano come Bertolucci, Ferretti, Morricone e Donati.

RENDENZIONE di Maria Martinelli (Italia, 2022, DCP, 93’) Un amore che finisce, una fuga che (forse) non riesce, un paesaggio che si proietta dentro l’anima.

ROSA – IL CANTO DELLE SIRENE di Isabella Ragonese (Italia, 2022, DCP, 52’) Esordio alla regia di Isabella Ragonese. Un intenso e vibrante ritratto della cantante Rosa Balistreri, simbolo di lotta e di resistenza.

IL SORRISO DI SAN GIOVANNI di Ruggero Cappuccio, Nadia Baldi (Italia, 2022, DCP, 90’) Siamo nel 1943, il mondo sta cambiando, il bello e l’utile entrano in conflitto. Dal direttore del Napoli Teatro Festival.

IL TOCCO DI PIERO di Massimo Martella (Italia, 2022, DCP, 112’) Piero Umiliani, un jazzista geniale, rivive attraverso i ricordi ma soprattutto la sua indimenticabile musica per il cinema.

TRA NOI E LA RABBIA di Gianni Ubaldo Canale (Italia, 2022, DCP, 54’) I ragazzi del 2022 riflettono su quanto è avvenuto 20 anni prima a Genova durante il G8.

VITTORIO SGARBI – IN UN TEMPO FUORI DAL TEMPO di Elisabetta Sgarbi (Italia, 2022, DCP, 60’) Un racconto polifonico per un ritratto impossibile che dalle acque del Po confluisce a Milano.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO – TORINO FILM FESTIVAL

La Redazione


Pubblicato

in

da

Tag: