Leonardo DiCaprio afferma che: “Una battaglia dopo l’altra è uno specchio della nostra società polarizzata”.
Il nuovo film di Paul Thomas Anderson, Una battaglia dopo l’altra, sta conquistando pubblico e critica, ma secondo Leonardo DiCaprio è molto più di un semplice successo cinematografico: rappresenta un riflesso potente della società contemporanea, sempre più segnata da divisioni e radicalizzazioni.
In un’intervista rilasciata alla BBC, come riportato da Variety, l’attore premio Oscar ha affermato che il film è “uno specchio della nostra società” e “parla delle divisioni nella nostra cultura e del fatto che ci sia così tanta polarità”. DiCaprio interpreta un ex rivoluzionario paranoico e disilluso che vive ai margini della società, immerso in un’America distopica dove il regime ha assunto i tratti di un’autorità fascista, e gli immigrati vengono sistematicamente perseguitati e rinchiusi in centri di detenzione.
“Una battaglia dopo l’altra non ha un messaggio centrale”, ha spiegato l’attore, “ma è un interessante spunto di riflessione sull’estremismo. È un film politico, ma non lo fa sembrare una medicina amara da ingoiare”. Per DiCaprio, la forza del film sta anche nella capacità di umanizzare ogni personaggio, indipendentemente dalle sue posizioni o contraddizioni: “Trova l’umanità in tutti i personaggi principali. Io stesso interpreto un protagonista imperfetto, ma proprio per questo puoi immedesimarti in lui e nelle sue difficoltà – e non è una cosa facile da realizzare”.
Il film, che segna la prima collaborazione tra DiCaprio e Anderson, vanta un cast corale di grande rilievo, con attori come Sean Penn, Benicio del Toro, Chase Infiniti, Regina Hall e Teyana Taylor. A metà strada tra satira grottesca e thriller d’azione, Una battaglia dopo l’altra racconta la storia di un gruppo di rivoluzionari che cerca di abbattere un regime autoritario in un’America ormai irriconoscibile.
La risposta del pubblico e della critica è stata tale da proiettare immediatamente il film tra i favoriti per la corsa agli Oscar. Un possibile nuovo trionfo per Paul Thomas Anderson, che già con Licorice Pizza (2022) aveva ottenuto tre nomination e con Phantom Thread (2018) sei, vincendo l’Oscar per i migliori costumi.
DiCaprio, entusiasta della collaborazione con il regista, ha concluso: “Anderson ha fatto molti film straordinari, ma in questo ha davvero dato il massimo. È un’opera audace, intensa, e assolutamente rilevante per il momento storico che stiamo vivendo”.