Leonardo DiCaprio parla del primo giorno sul set di Una battaglia dopo l’altra e del sogno di lavorare con Paul Thomas Anderson.
Leonardo DiCaprio attendeva da anni l’opportunità di lavorare con Paul Thomas Anderson. Dopo aver rifiutato il ruolo principale in Boogie Nights nel 1997, l’attore ha finalmente realizzato quel desiderio con Una battaglia dopo l’altra, che arriverà nei cinema italiani il 25 settembre con Warner Bros. Pictures. Nonostante l’esperienza maturata in decenni di carriera, DiCaprio ha ammesso di essere stato piuttosto nervoso il primo giorno di riprese.
“Il primo giorno sono sempre nervoso, davvero,” ha raccontato a Marc Malkin di Variety durante la première del film lunedì sera al TCL Chinese Theatre di Hollywood. “Ma all’ora di pranzo sono già concentrato, perché sai, sei sul set e non hai tempo per essere nervoso.”
Nel nuovo film di Anderson, DiCaprio interpreta Bob Ferguson, un ex rivoluzionario ormai decaduto che è costretto a rimettere insieme i suoi vecchi compagni per salvare la figlia. Un personaggio distante dai ruoli più glamour a cui l’attore ha abituato il pubblico. Al suo fianco nel cast ci sono Teyana Taylor, Benicio Del Toro, Regina Hall e Sean Penn.
Descrivendo il suo personaggio come “un tipo che passa il tempo a casa fumando erba”, DiCaprio ha rivelato di essersi ispirato molto all’iconico “Drugo” interpretato da Jeff Bridges ne Il grande Lebowski (1998). “La natura rilassata di Bob ha dato una certa leggerezza al ruolo, soprattutto durante le scene d’azione,” ha spiegato. “O, come le chiamo io, una serie di fallimenti.”
“Abbiamo fatto un sacco di cose folli in questo film,” ha raccontato DiCaprio. “Ma è proprio questa la differenza con Paul. Vuole vedere il protagonista cadere. È diverso da tutto il resto.”
L’attore premio Oscar ha anche scherzato sul fatto di non aver potuto seguire fino in fondo il “metodo del fumo” per calarsi nel ruolo: “Non ci riesco. Non ce la faccio,” ha detto ridendo.
DiCaprio ha riservato parole di grande ammirazione per Anderson, definendolo un autore unico e affermando che avrebbe accettato qualsiasi progetto gli avesse proposto: “Mi sento fortunato di aver fatto parte di un film che Paul sta sviluppando da vent’anni,” ha detto. “Quando incontri qualcuno che si impegna a realizzare un’odissea cinematografica spettacolare, un regista così particolare, non puoi lasciarti sfuggire l’occasione. A essere onesti, avrei accettato qualsiasi film mi avesse proposto. Ma sono davvero felice che sia stato questo.”
