Van Gogh. Tra il grano e il cielo

VAN GOGH. TRA IL GRANO E IL CIELO: primo al botteghino per tre giorni consecutivi

VAN GOGH. TRA IL GRANO E IL CIELO: primo al botteghino per tre giorni consecutivi

Ha portato al cinema 50 mila spettatori negli ultimi tre giorni Van Gogh. Tra il grano e il cielo, il film evento prodotto da 3D Produzioni e Nexo Digitalconfermando il gradimento del pubblico delle sale per il progetto della Grande Arte al Cinema.

Ora, in attesa dell’uscita in altri 50 paesi del mondo, è stata programmata una replica nazionale nelle giornate del 22 e 23 maggio (elenco sale a breve su www.nexodigital.it)

Diretto da Giovanni Piscaglia e scritto da Matteo Moneta con la partecipazione straordinaria di Valeria Bruni Tedeschi e la consulenza scientifica e la partecipazione di Marco Goldin, il film offre un nuovo sguardo su Van Gogh (1853-1890), attraverso il lascito della più grande collezionista privata di opere del pittore olandese: Helene Kröller-Müller (1869-1939).

La donna nei primi del Novecento, ammaliata da un viaggio tra Milano, Roma e Firenze, e sull’esempio del mecenatismo dei Medici, giunse ad acquistare quasi 300 suoi lavori, tra dipinti e disegni. La colonna sonora originale del film è firmata dal compositore e pianista Remo Anzovino. 

L’occasione per raccontare l’intera parabola artistica di Van Gogh, e la collezione di Helene Kröller-Müller, è stata una mostra di eccezionale rilievo, Van Gogh. Tra il grano e il cielo, nella Basilica Palladiana di Vicenza, curata dallo storico dell’arte Marco Goldin e appena conclusasi con risultati da record.

Al viaggio dentro la mostra, si affianca quello in alcuni dei luoghi più importanti per l’arte di Van Gogh: la chiesa di Nuenen (soggetto dei quadri e dei disegni degli anni olandesi che fanno da sfondo al capitolo dedicato all’ansia religiosa di Van Gogh, che trova un parallelo in quella di Helene), l’Accademia Reale di Belle arti di Bruxelles (nelle cui aule Vincent trascorse pochi mesi), le strade di Parigi (da Rue Lepic 54, dove Vincent visse per due anni a partire dal marzo 1886 con il fratello Theo, sino al Moulin de la Galette e alla vigna di Montmartre) e Auvers-sur-Oise (dove l’artista si recò negli ultimi settanta giorni della sua vita e fu accompagnato in questo percorso dal Dottor Gachet).

Una serie di preziose riprese sono state realizzate a Otterlo nelle sale e nel parco del Kröller-Müller Museum, progettato da Henry van de Velde a poco più di un’ora di auto da Amsterdam.

I media partner sono Radio Capital, Sky Arte HD, ARTE.it e MYmovies.it.

Si ringrazia Guanda, editore italiano di Lettere a Theo di Vincent van Gogh, per aver messo a disposizione del documentario le sue traduzioni a cura di Marisa Donvito e Beatrice Casavecchia.

La Redazione


Pubblicato

in

da

Tag: