Arriva il 28 novembre in esclusiva su Paramount+: Vita da Carlo – Stagione Finale, creata da Carlo Verdone.
L’attesa è finita: VITA DA CARLO – STAGIONE FINALE, presentata in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, arriverà il 28 novembre in esclusiva su Paramount+. Questo ultimo capitolo conclude una quadrilogia unica nel panorama delle serie italiane.
Prodotta da Luigi e Aurelio De Laurentiis, la serie è creata da Carlo Verdone, Nicola Guaglianone e Menotti; è scritta da Carlo Verdone insieme a Pasquale Plastino e Luca Mastrogiovanni, e diretta dallo stesso Verdone, che si alterna alla regia con Valerio Vestoso.
Accanto a Carlo Verdone, il cast della stagione finale include Sergio Rubini, Monica Guerritore, Antonio Bannò, Caterina De Angelis, Maria Paiato, Claudia Potenza, Filippo Contri, Maccio Capatonda e numerose guest star, tra cui Francesca Fagnani, Renzo Rosso, Giovanni Veronesi, Vera Gemma e Alvaro Vitali.
Il cast include inoltre Roberto Citran, Aida Flix, Alex Badiglio, Tommaso D’Agata, Giada Benedetti, Adele Cammarata, Irene Girotti, Mariacarla Casillo, Phaim Bhuiyan, Matteo Francomano, Pietro Paschini, Stefano Ambrogi, Pietro Ragusa, Riccardo Diana, Giacomo Stallone, Anastasiia Kuzmina, Stefano Fabrizi, Chiara Bassermann, Corinne Jiga, Valentino Campitelli, Daniele Locci, Gloria Coco, Loredana Piedimonte, Roberto Cardone, insieme a numerose altre partecipazioni speciali.
Vita da Carlo – Stagione Finale, sinossi
La storia riprende dopo la clamorosa gaffe avvenuta nella terza stagione, durante il Festival di Sanremo. Travolto dalla gogna mediatica e divenuto l’ennesima vittima illustre della cancel culture, Carlo ha deciso di ritirarsi a Nizza, lontano dall’Italia, per ritrovare serenità e rimettere ordine nella propria vita. Quando ormai si è adattato al suo esilio volontario, riceve una chiamata inattesa: il direttore generale del Centro Sperimentale di Cinematografia gli offre una cattedra di regia. Carlo accetta, deciso a reinventarsi e a scrivere un ultimo atto all’altezza della sua storia.
Il ritorno a Roma avviene in sordina. Per la prima volta Carlo può camminare per le vie della città senza essere fermato in continuazione per selfie e autografi, e la cosa non gli dispiace. Ora tutto il suo impegno è rivolto ai sei giovani registi del Centro Sperimentale, futuri protagonisti del cinema italiano. Ma il divario generazionale è forte: i ventenni cresciuti nel culto del politicamente corretto e Carlo sembrano parlare lingue diverse. Nonostante le difficoltà, Carlo capisce che il suo obiettivo non è riconquistare l’opinione pubblica, ma trasmettere ciò che ha imparato e aiutare i nuovi talenti restando dietro le quinte.
Per conquistare la fiducia degli allievi, Carlo decide di guidarli nella realizzazione della loro opera prima: un film collettivo e sperimentale dedicato al tema della solitudine. Una sfida tutt’altro che semplice, tra colleghi dispettosi, compromessi produttivi e mille ostacoli.
A fare da sfondo alla nuova avventura professionale, non mancano i consueti problemi familiari: Chicco e Maddalena, travolti dalle responsabilità genitoriali e dall’organizzazione del matrimonio; Annamaria e Sandra, alle prese con le loro complicate storie d’amore; Giovanni ed Eva, appena rientrati dalla Nuova Zelanda con una grande sorpresa. E, come sempre – nel bene e nel male – tutti finiscono per chiedere aiuto a un’unica persona: Carlo.






