Dal Rendez Vous alla Sala: in uscita il 28 aprile “Arthur Rambo – Il blogger maledetto” e “Tromperie – Inganno”

Dal Rendez Vous alla Sala: in uscita il 28 aprile “Arthur Rambo – Il blogger maledetto” e “Tromperie – Inganno

Presentati al Festival Francese Rendez Vous, arriveranno nelle sale italiane il 28 aprile, distribuiti da Kitchen Film e No.Mad Entertainment, “Arthur Rambo – Il blogger maledetto” e “Trompiere – Inganno”.

“Arthur Rambo – Il blogger maledetto”

Karim D. è un giovane scrittore arabo francese di successo, cresciuto nelle banlieue, vezzeggiato e acclamato da case editrici e lettori, fino al giorno in cui si scopre che con lo pseudonimo di Arthur Rambo, storpiatura del famoso poeta maledetto Arthur Rimbaud aggiornato all’eroe popolare Rambo, tiene blog xenofobi e reazionari. La casa editrice blocca le ristampe del suo ultimo libro e Karim D inizia un percorso a ritroso fino alle sue origini, mettendo in luce la crudeltà e la doppiezza del mondo dei social dove ogni verità è forse una finzione e viceversa.

Il nuovo film del regista Palma d’Oro al Festival di Cannes, racconta ascesa, gloria e caduta di un giovane scrittore militante, ai tempi dei social. Ispirato a una storia vera, e interpretato da Rabah Nait Oufella (che era un adolescente quando ha fatto parte del film “La classe”), il film si pone pienamente nel solco del cinema sociale del cineasta francese abituato a osservare la società negli occhi, senza moralismi, cercando di indagare il mondo moderno in tutta la sua complessità. Cantet non solo ritrova i suoi temi favoriti, la forza del gruppo e dell’amicizia, le illusioni perdute, ma rinnova la questione politica e la dialettica tra individuo e gruppo, ponendole nel perimetro astratto e pericoloso del mondo dei social.

“Trompiere – Inganno”

Nella Londra del 1987, il famoso scrittore americano Philip (Denis Podalydès) “esiliato2 nella City con la moglie, incontra regolarmente l’amante inglese – interpretata da Léa Seydoux – nel suo studio, diventato il loro rifugio e nascondiglio. I due fanno l’amore, litigano e parlano di tutto durante i loro dialoghi tra amanti: di donne, sesso, letteratura, morte, antisemitismo, fedeltà e infedeltà. Dal romanzo Inganno di Philip Roth, un adattamento sensuale ed elegante, di sopraffina intelligenza, sull’intreccio tra arte e vita “cruda” e sui misteriosi recessi del desiderio.

“Trompiere – Inganno” l’ultimo lungometraggio di ARNAUD DESPLECHIN mette in scena il libro omonimo di Philip Roth, con Léa Seydoux, Emmanuelle Devos, musa e volto di tanto cinema di Desplechin, una delle interpreti, insieme a Denis Podalydès, Anouk Grinberg, Rebecca Marder. Con questo film, girato in piena pandemia, Desplechin, il ciné-fils non ortodosso del cinema d’Oltralpe, scrive un nuovo intenso capitolo della sua filmografia, un tributo all’amore che non perde di vista il potere delle parole e la sensualità. Perché per Desplechin il cinema è radiografia esistenziale e sentimentale, un modo di esorcizzare la morte: come dire raccontare per esistere.

La Redazione


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