Kristen Stewart, Josh O’Connor ed Elle Fanning saranno i protagonisti di Rosebushpruning remake de I pugni in tasca
Kristen Stewart (Spencer), Josh O’Connor (The Crown, God’s Own Country) ed Elle Fanning (Teen Spirit, The Great), come riportato da The Hollywood Reporter, guideranno il cast di Rosebushpruning, il prossimo lungometraggio di Karim Aïnouz, il cui dramma in costume Firebrand con Jude Law e Alicia Vikander è stato presentato la scorsa settimana in anteprima mondiale in concorso al 76esimo Festival di Cannes.
Le riprese di Rosebushpruning, basato sul film italiano del 1965 di Marco Bellocchio I pugni in tasca, i cui diritti per l’adattamento sono stati acquistati da Kavac Film, dovrebbero partire nella primavera del prossimo 2024. La sceneggiatura è stata affidata a Efthimis Filippou (The Lobster, Il Sacrificio del Cervo Sacro), mentre a produrre saranno The Match Factory e MUBI, con quest’ultimo ad occuparsi dei finanziamenti.
“Il sorprendente debutto di Marco Bellocchio, I Pugni in Tasca, è uscito oltre 50 anni fa e ha avuto un enorme impatto sul cinema e sulla narrazione italiani dell’epoca” – ha dichiarato Aïnouz. “Sono entusiasta di collaborare con Efthimis Filippou per rivisitare quest’opera iconica e creare una parabola contemporanea sulla morte della tradizionale famiglia patriarcale, che spero sia toccante e provocatoria in egual misura. È un sogno diventato realtà lavorare con un insieme così dinamico di attori che ammiro da tempo per portare questo adattamento esplosivo al pubblico di oggi”.
Interpretato dall’attore svedese Lou Castel, al suo esordio cinematografico, il film originale di Bellocchio, è incentrato su un giovane affetto da epilessia che trama di uccidere la sua famiglia disfunzionale. Presentato in anteprima al Festival di Locarno, I pugni in tasca venne criticato duramente da diverse importanti figure del cinema, e acclamato dalla critica e dal pubblico più giovane. Nel 2008, il Ministero della Cultura italiano lo ha inserito nella lista dei 100 film da salvare, una raccolta di film che avevano ‘cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978’.
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