Il poster ufficiale di: Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa, il film ispirato alla vera storia di Andrea Spezzacatena.
Dopo la presentazione al Giffoni Film Festival, sarà presentato alla 22esima di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della 19esima Festa del Cinema di Roma che si svolgerà dal 16 al 22 ottobre, Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa, il film Eagle Pictures e Weekend Films, ispirato alla storia vera del quindicenne Andrea Spezzacatena, che il 20 novembre del 2012 si tolse la vita dopo aver subito atti di bullismo e cyberbullismo da parte dei compagni di scuola.
Il film arriverà poi nelle sale cinematografiche il 7 novembre, e nell’attesa dopo il trailer ufficiale è stato rilasciato il poster che ovviamente trovate di seguito.
Ad interpretare il ruolo di Teresa Manes, mamma di Andrea, è l’attrice Claudia Pandolfi (Siccità, The Bad Guy), mentre a vestire i panni del padre sarà Corrado Fortuna (Baaria, Anna). Il protagonista che dà il volto ad Andrea è il giovane e talentuoso Samuele Carrino (Il maledetto, Spaccapietre), mentre Andrea Arru (Diari, Eravamo bambini) è Christian – il bullo della scuola – e Sara Ciocca (Blanca, La dea Fortuna) interpreta Sara, la migliore amica di Andrea.
Il brano che accompagnerà l’uscita del film, si intitola “Canta Ancora”, canzone inedita che Arisa scrisse per sua madre e che nel film diventa una lettera che Andrea dedica a Teresa.
Il film diretto dalla regista Margherita Ferri (Zen – Sul ghiaccio sottile prodotto da Biennale College, Bang Bang Baby) e prodotto da Eagle Pictures e Weekend Films con la sceneggiatura di Roberto Proia (Trilogia “Sul più bello”, “Backstage – Dietro le quinte”, “Hotspot- Amore senza rete”, serie tv “Gloria”) – uscirà nelle sale il prossimo autunno.
Il Ragazzo dai Pantaloni Rosa, sinossi
Andrea Spezzacatena aveva appena compiuto 15 anni quando decise di togliersi la vita. Andrea, un ragazzo apparentemente solare, aveva ottimi voti a scuola e un ottimo rapporto coi genitori. Il suo gesto fu quindi totalmente inaspettato e rimase senza spiegazione finché sua madre dopo la sua morte è entrata nel suo profilo Facebook e ha ricostruito l’inferno che suo figlio stava passando tra atti di bullismo e cyberbullismo a scuola. Il film, narrato dalla voce di Andrea dall’aldilà, ci racconta come il ragazzo sia arrivato a pensare di non avere altra via d’uscita e rappresenta un potente monito sulla pericolosità di quelle parole e di quei gesti che in apparenza ci possono sembrare innocui.