cillian murphy in oppenheimer

Oppenheimer, la recensione: il capolavoro di Christopher Nolan

La recensione di Oppenheimer, il capolavoro diretto da Christopher Nolan con protagonisti Cillian Murphy e Robert Downey Jr.

Christopher Nolan ha realizzato il miglior film della sua carriera con Oppenheimer La storia della creazione della bomba atomica è già diventato un capolavoro cinematografico, con la scena dell’esplosione che sta facendo scuola, in quanto realizzata senza l’uso della CGI.

La particolarità di Oppenheimer, nelle sale italiane il 23 agosto 2023 distribuito da Warner Bros. Pictures, è quella di rendere dinamico un argomento che di per sé potrebbe essere di difficile digestione, e questa volta Nolan è riuscito nella complicata impresa di evitare spiegazioni scientifiche troppo noiose, come accadde per Interstellar. A rendere iconico il film ci hanno pensato anche le incredibili interpretazioni di un cast stellare, da Robert Downey Jr. a Cillian Murphy, passando per Emily Blunt e Florence Pugh.

Oppenheimer, un Cast d’eccezione, per un film che farà la storia

scena film oppenheimer

Oppenheimer sta collezionando riconoscimenti su riconoscimenti, ed in attesa di capire se sarà anche il grande protagonista della 96esima edizione degli Oscar, in ogni cerimonia risulta sempre essere la pellicola con più premi.

Tra queste statuette, molto probabilmente, ci sarà quella al migliore attore non protagonista a Robert Downey Jr. nei panni di Lewis Strauss. L’ex Iron Man infatti si è finalmente lasciato alle spalle l’etichetta del supereroe che lo accompagnava da tanti anni. L’attore ha messo in scena un personaggio sfaccettato e molto particolare, che fino alla fine, nonostante le difficoltà, insegue il suo obiettivo, buttando fango proprio su Oppenheimer interpretato da Cillian Murphy, il quale ha dato vita a una figura incredibile, profonda ed al tempo stesso magnetica, combattuto tra la voglia di conoscenza dell’esperimento sulla bomba e la tormentata consapevolezza che quello che sta creando ucciderà milioni di persone.

Vediamo la comprensione quando avviene lo sgancio della bomba, ed il dolore che ha causato a milioni di uomini, donne e bambini innocenti, ma anche qui, nonostante sia conscio del dolore provocato è in qualche modo fiero della riuscita della sua invenzione.

Un personaggio complesso quello di J. Robert Oppenheimer, che Murphy ha portato sullo schermo in maniera esemplare e (sicuramente) da Oscar. Al fianco suo fianco troviamo una straordinaria Emily Blunt, nei panni della moglie, ed una ancora più incredibile Florence Pugh, interprete dell’amante di Oppenheimer, Jean Tatlock.

Oppenheimer, un comparto tecnico mostruoso

scena film oppehneimer

Christopher Nolan con Oppenheimer senza alcun dubbio ci ha regalato un gran film, incorniciato con una maestria fuori dall’ordinario da una fotografia incredibile. L’alternanza tra il bianco e nero, a suggellare i diversi momenti del racconto, è un tocco di stile magistrale. La messa in scena dei due personaggi principali (Oppenheimer e Strauss) che sono completamentari, l’uno è la FISSIONE, Strauss, l’altro è la FUSIONE, Oppenheimer, ad indicare che senza il primo, il secondo non sarebbe chi è oggi.

Una fotografia come detto magnifica, che raggiunge il suo massimo nella scena dell’esplosione, il punto più alto del film. Proprio Nolan ha spesso dichiarato che sono stati utilizzati solo effetti pratici per la realizzazione di quella scena, con un piccolo tocco della CGI per aggiustarla.

Il sonoro è la parte più importante del film, perché accompagna anche i momenti che potrebbero risultare meno dinamici, come la spiegazione della fusione nucleare. Anche qui, durante l’esplosione, proprio il sonoro è fondamentale, vista la grande importanza che ha nella scena. Le musiche di Goransson ci accompagnano nel viaggio della creazione della bomba atomica in maniera superba, trasportandoci alla perfezione all’interno del percorso della sua invenzione.

Oppenheimer, un messaggio importante, in periodo storico particolare

scena oppenheimer

Oppenheimer non è un film che elogia la vittoria americana contro il Giappone nella seconda guerra mondiale, ma possiamo dire che è una pellicola che vorrebbe scongiurare un nuovo uso dell’arma più potente dell’umanità. Difatti, anche se Robert Oppenheimer viene osannato da tutti, dopo lo sgancio della bomba su Hiroshima e Nagasaki, lui non riesce ad esserne contento.

La contrapposizione tra gli applausi americani e le allucinazioni che vede con uomini, donne e bambini giapponesi ridotti a brandelli dalla bomba sono gli antipodi. Un segno distintivo di quanto si senta in colpa per aver creato un’arma così potente.

“Sono diventato morte, distruttore di mondi..”

La conversazione con Einstein che vediamo durante il film, venendo poi ripresa sul finale, è l’esempio perfetto di quanto Oppenheimer sia attualissimo, nonostante parli di evento accaduto ormai 80 anni fa. I riferimenti a questo momento storico non sono neanche così sottili ed è proprio il motivo per cui ha avuto questo grande impatto.

L’uso spropositato dell’invenzione della Bomba Atomica e la sua perenne minaccia sul mondo, ha fatto diventare quest’arma il più grande pericolo per l’umanità. Solo Christopher Nolan poteva mettere in scena un film dedicato alla creazione di un’arma così letale senza cadere in tecnicismi sugli atomi, mettendo in scena anche un finale che ti fa tenere il fiato sospeso.  Il grande riscontro sulla stagione dei premi cinematografici porterà questa incredibile pellicola anche a far incetta agli Oscar, dove con ogni probabilità ne uscirà trionfatore assoluto.

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Valerio Perrone

Il Voto della Redazione:

9


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