Netflix rilascia il teaser trailer italiano di SWEET TOOTH 2, i cui nuovi episodi debutteranno il prossimo 27 aprile.
Dai produttori esecutivi Robert Downey Jr. e Susan Downey arriva la seconda stagione della serie di successo SWEET TOOTH, la serie basata sui fumetti creati da Jeff Lemire per DC, di cui è stato rilasciato il trailer ufficiale. I nuovi episodi debutteranno il 27 aprile su Netflix.
Diretta e scritta da Jim Mickle, anche showrunner, nella prima stagione show il giovane Gus, un bambino metà umano e metà cervo, lascia la sua dimora nella foresta per scoprire una terra devastata da un evento catastrofico, unendosi a una famiglia di altre creature ibride, metà umani e metà animali, per trovare le risposte dietro a questo nuovo mondo e al mistero delle proprie origini.
Nella seconda stagione, Gus (Christian Convery) e i suoi compagni ibridi sono prigionieri del Generale Abbot (Neil Sandilands) e dagli Ultimi Uomini. Nel tentativo di consolidare il proprio potere cercando una cura, Abbot usa i bambini per gli esperimenti del medico prigioniero, il Dottor Aditya Singh (Adeel Akhtar), il quale vuole disperatamente salvare la moglie infetta Rani (Aliza Vellani). Per proteggere i suoi amici, Gus accetta di aiutare il dottor Singh, iniziando un’oscura esplorazione alla scoperta delle sue origini e del ruolo di sua madre Birdie (Amy Seimetz) negli eventi che hanno portato al Grande Crollo.
Nel frattempo, fuori dalla Riserva, Tommy Jepperd (Nonso Anozie) e Aimee Eden (Dania Ramirez) si uniscono per liberare gli ibridi, un’alleanza tuttavia la loro che sarà messa alla prova man mano che i segreti di Jepperd emergeranno. Quando le rivelazioni del passato minacciano la possibilità di redenzione nel presente, Gus e la sua famiglia di adozione si ritrovano in rotta di collisione con Abbot e le forze malvage che vogliono di eliminarli per sempre.
Nel cast: Christian Convery, Nonso Anozie, Adeel Akhtar, Will Forte, Aliza Vellani, Stefania LaVie Owen, Dania Ramirez, Neil Sandilands, Will Forte e James Brolin come voce narrante nei Paesi di lingua anglofona.
