Istmo - Premio - Think Movies

“Istmo”: il film di Carlo Fenzi premiato al Social World Film Festival

“Istmo”: il film di Carlo Fenzi premiato al Social World Film Festival

“Istmo”, diretto da Carlo Fenizi (“Effetto Paradosso”, “Umbra”), presentato nella sezione Focus del Social Word Film Festival, ha vinto il premio della Giuria Giovani. Il film segue le due vite parallele di Orlando, traduttore e “influencer”, nel labirinto rappresentato dalla sua stessa casa e il variopinto via vai di umanità che si muove dentro e fuori. Orlando è vittima e specchio di una società che unisce apparentemente ma di fatto ci separa inevitabilmente, è un’anima sospesa. Sospesa tra due generazioni, tra due esistenze, tra una solitudine autoindotta e claustrofobica e una tensione verso l’esterno, così come l’istmo, punto di confine sospeso tra due terre e due mari.

Istmo - Think Movies

Protagonista del film, Michele Venitucci (“Tutto l’amore che c’è”, “Il seme della discordia”, “A Woman”, “Codice Rosso”), che firma insieme a Fenizi anche la sceneggiatura, insieme a lui Caterina Shulha (“Smetto quando voglio”, “La vita possibile”, “Cetto c’è, senzadubbiamente”), Timothy Martin (“Una Pura Formalità”, “Karol, un Papa rimasto uomo”) e la pluripremiata star spagnola Antonia San Juan, nota in Italia per pellicole come “Tutto su mia madre” di Almodóvar e “Amnèsia” di Salvatores. Prodotto da Tejo, “Istmo” sarà al cinema a gennaio 2021.

Istmo - Poster - Think Movies

In questo momento storico così delicato, il film rappresenta un ulteriore possibile spunto di riflessione sul valore delle relazioni autentiche e sul legame con la pienezza della vita” – Carlo Fenizi

Orlando lavora da casa, una gabbia da cui non esce mai, traducendo dallo spagnolo vecchi film latinoamericani e nella sua vita parallela è un influencer. Tra le trame della sua quotidianità rituale e monotona, caratterizzata da tante piccole manie, emicranie e incubi notturni, orbitano una serie di personaggi variopinti e misteriosi, tra cui il coinquilino Amad, con cui è costantemente in conflitto e che si rivelerà portatore di un’inattesa identità. Solo Marina, una rider che gli consegna regolarmente il cibo a domicilio, riuscirà ad aprirgli nuovi orizzonti verso il “fuori”.

La Redazione

 


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